PANE & CIOCCOLATO 

Ieri al supermercato ho notato questo nuovo prodotto.. Guardando gli ingredienti non mi sono stupita della lunga lista.. Se penso a pane e cioccolato, una delle mie merende preferite da bambina, mi viene in mente il PANE (acqua, farina, lievito, sale) e il CIOCCOLATO (pasta di cacao, burro di cacao, zucchero), i quali mi rappresentano la semplicità.. Mentre tutti questi ingredienti? Non è migliore un panino fresco ed un pezzo di cioccolato? 👉🏻Riflettiamo👈🏻

#merendaconsapevole #spesaconsapevole

  

PANNA COTTA AL CIOCCOLATO E FRUTTI ROSSI PER CELIACI 

Un tipico dolce la Panna Cotta, rivolto a tutte le persone celiache e a chi presenta una scarsa tolleranza al glutine, con risvolti poco piacevoli a livello intestinale, creando sensazioni di gonfiore e difficoltà digestive.Per questa ricetta abbiamo deciso di utilizzare il cioccolato fondente anziché il cioccolato al latte, che la rende a medio-alto impatto glicemico, sia per il ridotto contenuto di zuccheri semplici, sia per la mancanza del lattosio; ciò nonostante, non è consigliata a chi è diabetico o presenta sindromi metaboliche, in quanto lo zucchero raffinato, è presente.

L’alimento funzionale di questa ricetta è appunto il cioccolato fondente, infatti numerose sono le ricerche che dimostrano che il consumo moderato e regolare del cioccolato, fa bene al cuore, ai vasi sanguigni, al cervello e alla linea.

È una miniera di antiossidanti, come i flavonoidi presenti anche nel tè verde e nero, nel vino rosso, negli agrumi e nei frutti di bosco, è ricco di magnesio, importante per la salute del cervello; inoltre, contiene rame, zinco, ferro e manganese, sostanze utili nel sostenere i processi metabolici.

  

INGREDIENTI:

(dose per 6 bicchieri come quelli in foto)

 

600 gr. panna liquida neutra

100 gr. zucchero

12 gr. colla di pesce

100 gr. cioccolato fondente

Fragole e frutti di bosco per la decorazione

  
 

PROCEDIMENTO:

Mettere a bagno in acqua fredda la colla di pesce. Scaldare a fiamma medio/bassa, senza far bollire, una piccola parte di panna (tipo 150/200 gr) con lo zucchero, fino a che non si sarà sciolto. In questo composto caldo di panna e zucchero scioglierci la colla di pesce, ben strizzata e asciugata dall’acqua, dopo di che aggiungerci la restante parte di panna non scaldata e mescolare ottenendo così il composto finale.

Prendere 300 gr. della base finale della panna cotta, scaldarla in un pentolino e scioglierci dentro il cioccolato tagliato a piccoli pezzetti.

Con l’aiuto di un dosatore o di una piccola caraffa, colare il composto bianco nei bicchieri e creare un fondo di spessore di circa 1/1,5 cm d’altezza. Porre questo primo strato in frigorifero fino a che raddensa, poi continuare cosi anche con la base al cioccolato in alternanza a quella bianca fino a formare le 4 righe come in foto. Una volta che tutti gli strati si saranno addensati, decorare con frutti di bosco e fragole a piacere.

 

I CONSIGLI DI LUCAKE:

– Se volete velocizzare i passaggi di raddensamento di ogni strato potete mettere i bicchierini in congelatore al posto che in frigo, tenendo però controllato che gli strati non inizino a congelarsi.

– Potete anche decidere di fare solo due strati più spessi, uno al cioccolato e uno neutro. Oppure a seconda dei vostri gusti fare dei bicchierini solo bianchi e alcuni solo al cioccolato; in questo modo riempirete il bicchiere in un solo passaggio senza aspettare tutte le varie fasi di addensamento.

– Nelle stagioni fredde potete diminuire di 1 o 2 grammi la colla di pesce per ottenere una panna cotta più morbida.

BISCOTTI AL LIMONE consigliati per DIABETICI & INTOLLERANTI AL LATTOSIO 

La ricetta nata in collaborazione con il pasticcere Luca Perego, conosciuto come LuCake, è stata pensata per le persone affette da diabete e per chi ha intolleranza al lattosio.

Come mai per i diabetici? Perché abbiamo utilizzato come dolcificante la stevia ovvero un’alternativa naturale al comune zucchero bianco. La stevia è pianta la cui più grande proprietà è il potere dolcificante racchiuso quasi interamente nelle piccole foglie che è di circa 200 volte superiore al comune saccarosio. Questo fattore, abbinato all’assenza di valore energetico, ha reso la stevia il dolcificante naturale con 0 calorie.
Inoltre per questa ricetta è stata utilizzata per la metà la farina integrale che contribuisce ad abbassare l’indice glicemico grazie alla presenza delle fibre.
Avendo sostituito il burro con l’olio, questa ricetta è adatta a tutti coloro che hanno un’intolleranza al lattosio.
Non dimentichiamo inoltre tutte le persone che stanno seguendo un regime alimentare ipocalorico e per chi vuole rimanere in forma senza rinunciare al dolce.
Fateci sapere come sono venuti i vostri biscotti.

  

INGREDIENTI:50 gr. di stevia

300 gr di farina (io ne ho messi 150g integrali e 150g “00”)

10 gr lievito

¼ di cucchiaino di bicarbonato

scorza grattugiata di un limone e mezzo

un pizzico di sale

80 gr di olio di semi

100 gr di latte (se siete intolleranti al lattosio potete sostituire con acqua o con un altro tipo di latte che non contenga lattosio)

 

PROCEDIMENTO:

In una terrina o in planetaria ponete stevia, farina, lievito, bicarbonato, scorza di limone, pizzico di sale; mescolate questi ingredienti secchi rendendoli un tutt’uno. Iniziate con l’aggiungere l’olio e poco alla volta tutto il latte; con le mani o con la planetaria impastate fino ad ottenere un impasto abbastanza morbido che ricordi la consistenza della frolla. Una volta pronto l’impasto, fate delle piccole palline e ponetele su una teglia con carta da forno. Infornate a 180 gradi per circa 13/15 minuti.

   

I CONSIGLI DI LUCAKE:

– Se non siete diabetici e vorreste provare a fare questi biscotti, ottenendo un gusto più classico e tradizionale, potete sostituire la stevia con 100/120 gr di zucchero classico.

– Ogni tipologia e marca di farina assorbe i liquidi in modo diverso, quando aggiungete il latte mettetelo gradualmente. A seconda di quanto assorbe la farina mettetene una goccia in più o in meno.

– Se non volete utilizzare la farina integrale potete sostituirla usando solo farina “00”. Prima di aggiungere i liquidi all’impasto, setacciate farine, lievito e bicarbonato in modo da eliminare eventuali grumi.

-Se verso fine cottura, i vostri biscotti sembreranno all’apparenza ancora molto chiari, passate gli ultimi minuti di cottura sul ripiano in alto del forno in modo da far prendere loro una leggera doratura.

-Come ho fatto io, potete decidere di appoggiare una mandorla come guarnizione sul biscotto prima di essere infornato.

-Conservate i biscotti in un sacchetto di plastica o in una scatola ermetica in modo da salvaguardare la friabilità.

– Da questa dose di impasto, se fate le palline grandi come quelle in foto, vi usciranno circa 20/25 biscottini.

“Dolcemente in Forma”

Considerando che, ultimamente è presente una grande sensibilizzazione delle persone verso un’alimentazione sempre più corretta e mirata e, spesso dedicata a persone che hanno problematiche inerenti all’assimilizzazione del cibo e patologie specifiche, mi sono voluta confrontare con un esperto pasticcere per creare delle ricette di dolci che potessero accontentare anche chi, ai dolci veri e propri, deve rinunciare.

Nasce, quindi, il progetto “Dolcemente in Forma” con il pasticcere Luca Perego con l’intento di deliziarvi, nel rispetto delle buone abitudini alimentari, considerando le svariate problematiche inerenti al cibo (intolleranze, allergie, patologie metaboliche) o semplicemente per chi vuole rimanere in forma senza dover rinunciare al dolce. Il progetto, inoltre, vuole portarvi alla conoscenza delle proprietà ed i valori nutrizionali degli ingredienti, proporvi delle alternative valide, innovative e salutari, e guidarvi nella preparazione delle ricette.

Luca Perego, è un giovane e intraprendente pasticcere della provincia di Lecco e attualmente lavora in un servizio di catering per matrimoni; è un famoso foodblogger (http://instagram.com/_lucake_/) e ama condividere la sua passione al pubblico. Potete trovare e seguire Luca attraverso il suo blog con le sue ricette golose al seguente indirizzo: http://lucake.altervista.org/ . 

 

DOPO LE FESTE, VIA LE TOSSINE DAL FEGATO

 

Cosa vi ha portato il Natale? Oltre a regali e momenti trascorsi con i vostri cari, un senso di pesantezza, spossatezza e malavoglia, senza contare quel chiletto di troppo; bene, gennaio è il mese ideale per rimettersi a nuovo e iniziare un programma di depurazione dopo le grandi festività.

L’organo principe della depurazione è il fegato, sapevate che nell’antichità si pensava che avesse sede il coraggio degli uomini? Ecco perchè, ancora oggi, si usa dire di una persona audace, che ha il fegato. Il fegato possiede dei ruoli fondamentali, tra cui la sintesi dei grassi e delle proteine plasmatiche, il metabolismo dei carboidrati, la rimozione delle tossine e scorie, la produzione della bile e la permanenza del glicogeno, nonchè le funzioni digetsive. Molto importante è la produzione del colesterolo e trigliceridi e la capacità di detossificazione, infatti questo organo, nonostante abbia la capacità di auto ripararsi, talvolta la quantità di tossine può risultare superiore alla normale possibilità di smaltimento.

A questo punto cosa succede? Le sostanza ritornano in circolo, ovviamente con un pericolo maggiore e con una maggiore difficoltà nello smaltimento. E’ chiaro che, un’alimentazione eccessiva va a sbilanciare le capacità detox del fegato e influisce negativamente sul metabolismo degli zuccheri e dei grassi.

Nella vita di tutti i giorni, come può influire? Stanchezza, apatia, difficoltà digestive, aumento di peso, gonfiore addominale e ridotta capacità nel perdere peso.

Ecco qui, per voi, le regole di base per un fegato sano:

  1. Fibre, in particolar modo quella solubile, aiuta a ridurre l’assorbimento di zuccheri e grassi saturi, quindi via libera a verdura, frutta e cereali integrali come orzo, farro, avena e riso integrale e nei legumi, specialmente i fagioli, ceci e lenticchie.

  2. Omega 3, riducono l’accumulo di grassi a livello epatico e migliorano la sensibilità dell’insulina, preferire il pesce azzurro (preferibilmente pescato e non allevato) come merluzzo e nasello, la frutta secca e i semi oleosi, come mandorle e noci, ricchi in vitamina E, che ha effetto rigenerativo sulle cellule epatiche.

  3. Evitare prodotti da forno preparati con farine bianche raffinate e zucchero semplice, cibi fritti e grigliati, carni grasse e insaccati, formaggi stagionati, panna, cibi in scatola (ricchi di sodio), alcolici, maionese e salse.

  4. Non è necessario eliminare la carne rossa, basta saper scegliere un taglio magro e limitare il suo consumo ad 1-2 volte al massimo alla settimana e scegliere una cottura semplice.

A tutto ciò, l’attività fisica, svolta in maniera costante, non deve mai mancare, oltre a permetterci di entrare nei nostri jeans preferiti, è un toccasana per tutto il nostro organismo.

Vi consiglio un decotto a base di carciofo, ortiche e bardana da consumare dopo i pasti principali.

Buona ripresa e buon 2016 a tutti voi che mi seguite sempre numerosi!!!

FESTEGGIARE SENZA INGRASSARE

 

Che cosa bisogna fare per non ritrovarsi a gennaio con quei 2- 3 chili in più? Ovviamente nessuna dieta a Natale, ma provate a mettere in atto queste piccole strategie, e vedrete che non perderete la vostra linea tanto sudata in questi mesi.

Siamo nel pieno delle festività in cui ci si ritrova con parenti e amici, condividento pranzi e cene, riscoprendo i piatti della tradizione, in una atmosfera conviviale e allegra. Meglio non sentirsi a dieta in questo periodo ed è importante che la tavola rispetti le tradizioni gastronomiche tipiche delle festività.

Qual è il rischio? I giorni intermedi, nei quali rimangono gli avanzi dal cenone o perchè ci sono stati regalati.

Quindi, cosa fare?

  1. Muovetevi di più: molti di voi saranno in vacanza, approfittate per fare una passeggiata in più, non utilizzare l’auto, fare una nuotata in piscina o andare in palestra, ma anche fare le scale. L’obiettivo è il movimento in ogni sua forma.

  2. Colazione light: evitate la classica colazione all’italiana con cappuccio e brioche, vi appesantite e introducete grassi e zuccheri in eccesso. Preferite della frutta fresca, uno yogurt bianco per disintossicarvi, cereali integrali come avena o pane di segale.

  3. Tentazioni a distanza: nei giorni intermedi, cercate di disintossicarvi, quindi attuate delle strategie per conservare i cibi senza avere gli avanzi in frigorifero. Potete utilizzare il congelamento per conservare i vostri piatti, in modo da poterli consumare all’Epifania o in altre occasioni.

  4. Tanta verdura: cercate di aprire i vostri pranzi e cene con una generosa porzione di verdure, meglio crude, scegliendo tra quelle più amare, come radicchio, indivia, tarassaco, carciofo anche crudo oppure finocchio, sedano, cicoria e zucca.

  5. Cena detox: preferite le zuppe di verdura o minestroni, per un giorno è possibile fare a meno di un secondo piatto di carne o pesce, potrete consumare dei legumi o della ricotta. Al posto del pane preferite dei cereali o del pane azzimo, vi sentirete meno gonfi. Evitate i grassi cotti, ma non fate a meno dell’olio extra vergine di oliva, rigorosamente a crudo.

  6. Tisane per digerire e depurarvi: per contrastare l’eccesso di cibo, una bella tazza di tisana è ciò che ci vuole, anche per allontanare le tentazioni. Optate per semi di finocchio se volete sgonfiarvi, zenzero, maggiorana, ortica per digerire e depurarvi, e acqua d’orzo per ingannare l’appetito.

Se vi vengono attacchi di fame improvvisa, evitate di soddisfarvi con il cioccolatino o il torroncino, ma “sfruttate” questo periodo in cui avete in casa della frutta secca; una manciata di noci o mandorle è uno snack spezzafame ideale. Attenzione alle quantità!!!

Auguro a tutti voi, un felice e sereno Natale!