10 CONSIGLI PER VIVERE AL MEGLIO LA MENOPAUSA

menopausa

Nella donna la menopausa corrisponde alla fine del ciclo mestruale e dell’età fertile. Il termine menopausa deriva dal greco men (mese) e pausis (fine), mentre il climaterio (dal greco klimactèr = passaggio/scalino) indica invece il periodo che precede e segue la menopausa. Generalmente si verifica tra i 45 e i 55 anni di età, ma sono frequenti anche menopause precoci e tardive.

Ecco un decalogo, semplice ma efficace, da attuare in questo momento così delicato per una donna:

1.Raggiungi o mantieni il tuo peso forma, se non riesci da sola, affidati ad un professionista.
2.Con la menopausa il metabolismo si abbassa, quindi è bene mangiare 5 volte al giorno; ciò aiuta a contrastare l’abbassamento del metabolismo.
3.Ricorda di assumere il giusto apporto di calcio, evitando però il consumo smisurato di latte e derivati; la frutta secca, come il sesamo, ne contiene 3 volte tanto. In alternativa consuma acque bicarbonato calciche (a residuo fisso medio-alto): la biodisponibilità del calcio è pari a quella dei latticini.
4.Consuma alimenti ricchi in Vitamina D.
5.Riduci il sale, utilizza spezie ed erbe aromatiche.
6.Mangia almeno 5 porzioni al giorno di frutta e verdura: alimenti ricchi in antiossidanti, fibre, vitamine e minerali.
7.Aumenta l’attività fisica: prendi l’abitudine di fare le scale a piedi, di passeggiare, di parcheggiare la macchina un po’ più lontana.
8.Esponiti al sole qualche minuto tutti i giorni con braccia e gambe scoperte per la salute delle ossa.
9.Consuma almeno 2-3 volte a settimana pesce azzurro.
10.Mantieni attiva la tua sfera sessuale.

E ricorda che la menopausa è una condizione fisiologica naturale della donna: non viverla come una malattia.

VEGETARIANI PER SCELTA O PER MODA? 1^ parte

Cari lettori, ultimamente ricevo molte richieste da parte dei miei pazienti di diete vegetariane o addirittura vegane; sicuramente sarà capitato anche a voi di sentire amici e conoscenti che si sono convertiti al vegetarianesimo, persone che prima non avevano mai rinunciato ad una gustosa tagliata o ad una frittura di pesce o ad una grigliata con costine e salamelle..ed ora? Solo legumi, cereali, verdura, frutta e cibi dal nome strano. È spontaneo chiedersi: perchè? Io cosa sto mangiando? Dovrei farlo anch’io? È la scelta giusta per il mondo d’oggi?

Per rispondere a tutte queste domande, iniziamo a capire che cos’è veramente il vegetarianesimo e tutti i suoi risvolti.
La scelta in intraprendere una dieta vegetariana è un passo importante ed impegnativo, sia per la mente sia per il fisico. Quali sono le scelte?

Salute:è utile per la depurazione dell’organismo da scorie e tossine in eccesso, perchè gli alimenti di origine animali sono più difficili da digerire e permangono più tempo nel nostro corpo, apportano sostanze, come il colesterolo, che i vegetali, naturalmente non presentano.
Etica: per il rispetto e per la vita degli animali molte persone sensibili a ciò, evitano di provocare sofferenza agli animali.
Ecologica: per evitare l’inquinamento derivante dall’allevamento del bestiame, del trasporto delle carni che risulta essere, a livello mondiale, il primo inquinante del pianeta. Infatti, la dieta vegetariana, riduce l’emissione di CO2 di circa 2 kg rispetto ad un pasto a base di carne.

Quali sono i benefici per la salute?
Eliminando determinate categorie di alimenti, fermamente responsabili di problematiche a livello cardiocircolatorio e infiammatorio, i benefici sono pressochè ovvi; vediamoli nel dettaglio:

Riduzione del colesterolo, infatti eliminando totalmente la carne (soprattutto rossa), si eliminano di conseguenza i grassi saturi di origine alimentare, quindi responsabili dell’aumento del colesterolo cattivo (LDL). Quindi, il rischio di sviluppare cardiopatie, ictus e ischemie è ridotto.
Previene il diabete: il consumo di cereali integrali contrasta la presenza di zuccheri semplici nel sangue, temuti dai diabetici.
Controlla l’iperensione: con la dieta vegetariana si riesce a tener sotto controllo l’utilizzo del sodio (il responsabile dell’ipertensione) riducendone il consumo, avendo così, dal mondo vegetale, un maggior introito di potassio che la contrasta.
Previene l’insorgenza di tumori: da recenti studi hanno dimostrato che, seguendo una dieta vegetariana, si contrasta la comparsa di tumori alla mammella, al colon, ai polmoni e alla prostata.
Contrasta l’osteoporosi: è stato dimostrato che, persone vegetariane, presentano maggiore difficoltà nello sviluppo di questa patologia che colpisce le ossa, mentre le persone carnivore si presentano più soggette.
Allevia la sindrome premestruale: riduzione dei dolori e ciclo regolare nelle donne vegetariane.
Riduce sintomi della gastrite e reflusso: la dieta vegetariana placa lo stato infiammatorio, tipico della sindrome gastrica, riportando il ph a livelli fisiologici.
Apporta benefici alla colite: una dieta ricca di cibi animali comporta, a livello intestinale, stati di irritazione intestinale con dolori e fastidi; una dieta vegetariana, riesce a placare l’infiammazione, portando l’intestino ad una funzionalità ottimale. Attenzione all’introduzione delle fibre, le quali andranno incrementate poco alla volta.
Benefici alla pelle e al sistema linfatico: l’importante presenza di vitamine, sali minerali e acqua, contribuisce al miglioramento del pH dell’epidermide favorendo la rigenerazione dei tessuti e migliorando la qualità del sistema linfatico, avendo ottimi risultati in termini di cellulite e ritenzione idrica.

Con il prossimo articolo vi svelerò anche le controindicazioni e le diverse sfaccettature della dieta vegetariana.. alla prossima!!

PERCHE’ E’ SBAGLIATO SALTARE I PASTI?

Cari lettori, spesso, mi capita di sentire molti dei miei pazienti che a pranzo non mangiano oppure evitano di mangiare per paura di ingrassare, soprattutto in questo periodo dopo la pausa estiva. A molti di voi sembrerà strano, ma saltare i pasti fa male e il peso, purtroppo, aumenta con il passare del tempo.

Cosa succede quando digiuniamo? E quali sono gli effetti?
Rallenta il metabolismo
Aumenta il rischio di malnutrizione
Predispone all’aumento della massa grassa
Predispone alla perdita di massa magra
Aumenta il rischio di disturbi alimentari

Molte persone sostengono che il digiuno sia l’unica soluzione per perdere peso, convinti che, privando l’organismo di energie e nutrienti, abbia come unico effetto la riduzione della massa; invece non è affatto così. Il digiuno porta il nostro organismo a entrare in una situazione di “allerta o carestia”, ciò comporta un rallentamento del metabolismo.

Quali sono le conseguenze fisiche e mentali del digiuno?

Nervosismo e stress: saltare i pasti fa aumentare il livelli di cortisolo, chiamato anche ormone dello stress, prodotto dalle ghiandole surrenali, le quali, avvertendo la mancanza di nutrienti, rilascereanno in circolo più cortisolo.

Aumenta la fame: durante la giornata si verificano cali fisiologici di zuccheri nel sangue e ciò spinge il cervello a desiderare cibo e avere sempre la sensazione di fame, arrivando al pasto successivo con una irrefrenabile voglia di mangiare o meglio, di abbuffarsi. Da recenti studi, è emerso che, la carenza di glucosio prolungata, spinga il nostro cervello ad avvicinarci a cibi ricchi di zuccheri semplici e grassi, quindi al “cibo spazzatura”.

Vi chiederete, come mai all’inizio si perde peso?
Vi spiego il motivo e il meccanismo d’azione del nostro organismo: durante il digiuno, si perdono per prima cosa, i liquidi, poi i muscoli e poi, per ultimo, si attaccano le riserve di grasso; ovviamente che risultato avremo, si ad una perdita di peso, ma non assisteremo ad un dimagrimento. La conseguenza?
Riduzione della massa muscolare e aumento della massa grassa, in altri termini: rallentato metabolismo con conseguente aumento del peso corporeo.

Come fare allora per buttar giù i kiletti accumulati in estate?
Fate pasti regolari;
Cercate sempre di avere un equilibrio tra carboidrati, lipidi, proteine e introducete fibre e oligoelementi;
Fate attività fisica con regolarità;
Evitate di mangiare di notte;
Consumate una abbondate colazione e una cena leggera.
Evitate le “diete fai da te”, affidandovi ad uno specialista ed i prodotti che, spesso, spacciano come miracolosi