Cari lettori, ultimamente ricevo molte richieste da parte dei miei pazienti di diete vegetariane o addirittura vegane; sicuramente sarà capitato anche a voi di sentire amici e conoscenti che si sono convertiti al vegetarianesimo, persone che prima non avevano mai rinunciato ad una gustosa tagliata o ad una frittura di pesce o ad una grigliata con costine e salamelle..ed ora? Solo legumi, cereali, verdura, frutta e cibi dal nome strano. È spontaneo chiedersi: perchè? Io cosa sto mangiando? Dovrei farlo anch’io? È la scelta giusta per il mondo d’oggi?
Per rispondere a tutte queste domande, iniziamo a capire che cos’è veramente il vegetarianesimo e tutti i suoi risvolti.
La scelta in intraprendere una dieta vegetariana è un passo importante ed impegnativo, sia per la mente sia per il fisico. Quali sono le scelte?
Salute:è utile per la depurazione dell’organismo da scorie e tossine in eccesso, perchè gli alimenti di origine animali sono più difficili da digerire e permangono più tempo nel nostro corpo, apportano sostanze, come il colesterolo, che i vegetali, naturalmente non presentano.
Etica: per il rispetto e per la vita degli animali molte persone sensibili a ciò, evitano di provocare sofferenza agli animali.
Ecologica: per evitare l’inquinamento derivante dall’allevamento del bestiame, del trasporto delle carni che risulta essere, a livello mondiale, il primo inquinante del pianeta. Infatti, la dieta vegetariana, riduce l’emissione di CO2 di circa 2 kg rispetto ad un pasto a base di carne.
Quali sono i benefici per la salute?
Eliminando determinate categorie di alimenti, fermamente responsabili di problematiche a livello cardiocircolatorio e infiammatorio, i benefici sono pressochè ovvi; vediamoli nel dettaglio:
Riduzione del colesterolo, infatti eliminando totalmente la carne (soprattutto rossa), si eliminano di conseguenza i grassi saturi di origine alimentare, quindi responsabili dell’aumento del colesterolo cattivo (LDL). Quindi, il rischio di sviluppare cardiopatie, ictus e ischemie è ridotto.
Previene il diabete: il consumo di cereali integrali contrasta la presenza di zuccheri semplici nel sangue, temuti dai diabetici.
Controlla l’iperensione: con la dieta vegetariana si riesce a tener sotto controllo l’utilizzo del sodio (il responsabile dell’ipertensione) riducendone il consumo, avendo così, dal mondo vegetale, un maggior introito di potassio che la contrasta.
Previene l’insorgenza di tumori: da recenti studi hanno dimostrato che, seguendo una dieta vegetariana, si contrasta la comparsa di tumori alla mammella, al colon, ai polmoni e alla prostata.
Contrasta l’osteoporosi: è stato dimostrato che, persone vegetariane, presentano maggiore difficoltà nello sviluppo di questa patologia che colpisce le ossa, mentre le persone carnivore si presentano più soggette.
Allevia la sindrome premestruale: riduzione dei dolori e ciclo regolare nelle donne vegetariane.
Riduce sintomi della gastrite e reflusso: la dieta vegetariana placa lo stato infiammatorio, tipico della sindrome gastrica, riportando il ph a livelli fisiologici.
Apporta benefici alla colite: una dieta ricca di cibi animali comporta, a livello intestinale, stati di irritazione intestinale con dolori e fastidi; una dieta vegetariana, riesce a placare l’infiammazione, portando l’intestino ad una funzionalità ottimale. Attenzione all’introduzione delle fibre, le quali andranno incrementate poco alla volta.
Benefici alla pelle e al sistema linfatico: l’importante presenza di vitamine, sali minerali e acqua, contribuisce al miglioramento del pH dell’epidermide favorendo la rigenerazione dei tessuti e migliorando la qualità del sistema linfatico, avendo ottimi risultati in termini di cellulite e ritenzione idrica.
Con il prossimo articolo vi svelerò anche le controindicazioni e le diverse sfaccettature della dieta vegetariana.. alla prossima!!